Come avvenne per la Battaglia della Secchia rapita, il terremoto dell'aprile 1929 segnò una data funesta per Zappolino, ma se 600 anni prima l'onda d'urto dell'odio fra diverse fazioni nulla potè contro le solide mura del Castello, questa volta le naturali forze della terra ebbero nelle Sue ultime vestigia, ormai sfiancate dal tempo, facile preda.

All'antico Castello di Zappolino vanno gli onori della Storia, per essersi arreso alle sole e invincibili forze della Natura.

 


L'antica chiesa di Zappolino, danneggiata dal terremoto del 1929, prima della completa demolizione.
A fianco del Sacro edificio, una tenda per i senzatetto.
(per gentile concessione di Don Fabio Vignoli)


Dopo il terremoto fu costruito il nuovo campanile

 

Effetti del terremoto del 1929 a Zappolino e frazioni limitrofe.

Qui a seguito riportiamo le date, gli orari e le intensità delle scosse, nonché le relazioni delle perizie svolte dagli incaricati governativi sugli edifici danneggiati dal terremoto, fermo restando che del torrione pentagonale, della Chiesa e di altri edifici che sorgevano nella parte centrale del Castello non restava a quell'ora che un misero cumulo di macerie. 
Nella prima perizia, relativa al paese, troverete che solo un edificio civile fu lesionato, questo perché i vari edifici furono considerati, e in fondo lo sono tuttora, come singole località.
Occorre osservare che non risultano perizie sugli edifici che erano (e alcuni lo sono ancora oggi) di proprietà della Curia Arcivescovile, probabilmente perché vennero tutti considerati come facenti parte della “località Chiesa”.

La pratica amministrativa richiesta dal governo prevedeva che i proprietari delle case danneggiate facessero 2 domande: una di sussidio al ministero dei Lavori Pubblici e l'altra di perizia al Genio civile di Bologna. Ricevuta la domanda, il Genio civile mandava sul posto i suoi ufficiali per constatare i danni e stabilire l'ammontare dei lavori per ripristinare l'abitabilità dell'edificio. Quindi le perizie non corrispondono a tutti gli edifici danneggiati, ma a quelli i cui proprietari avevano fatto domanda per il sussidio governativo: ciò significa che il quadro emerso del danno può essere in difetto rispetto al quadro reale.
Le pratiche vagliate si presentano redatte secondo il seguente schema: alla domanda di sussidio presentata dai proprietari seguiva la perizia dei geometri del Genio civile, con l'indicazione dei lavori da eseguire e della somma necessaria per realizzarli; in alcuni casi fu compilata anche una perizia aggiuntiva durante lo svolgimento dei lavori. Finiti i lavori, il proprietario faceva domanda di collaudo al Genio civile e solo in seguito all'accertamento poteva incassare il sussidio a cui aveva diritto.
La notevole polverizzazione delle pratiche e la macchinosità dei controlli amministrativi ha richiesto una schedatura ragionata, per permettere una efficiente gestione della localizzazione e della tipologia dei danni, ai fini della valutazione degli effetti.
Le perizie riguardano tre categorie di edifici:
1. edifici situati in paesi di notevoli dimensioni demografiche, come Bazzano, Crespellano e Monteveglio;
2. edifici situati in frazioni, la cui dimensione demografica era assai ridotta;
3. edifici isolati costituti da case coloniche su fondi agricoli.
Le perizie furono redatte come strumento per ottenere un sussidio economico: esse indicano perciò i lavori necessari per il ripristino abitativo degli edifici, quindi i danni sono stati desunti sulla base dei lavori da eseguire. A questo proposito è importante rilevare che le perizie differenziano i dissesti preesistenti da quelli causati dal terremoto: per esempio, sono indicate crepe nei muri anteriori al terremoto, ma da questo peggiorate. Fra i documenti prodotti dal Genio civile è conservata anche parte della corrispondenza con la Prefettura di Bologna, con il ministero dei Lavori Pubblici, con il podestà di Castel Maggiore; sono state utilizzate anche le circolari inviate dal prefetto ai podestà dei comuni della zona colpita.
Presso l'Archivio Centrale dello Stato, sono stati vagliati i documenti conservati al ministero dell'Interno, fondo del Gabinetto, ufficio Cifra: la ricerca ha evidenziato 35 telegrammi inviati dai prefetti di Bologna, Padova, Mantova, Modena, e da alcuni stazioni dei carabinieri dal giorno 11 aprile al giorno 29 aprile 1929.
Oltre a questa ricerca documentaria, che ha permesso di analizzare con elevato dettaglio l'area degli effetti, è stata svolta una ricerca sulla stampa dell'epoca. Sono state utilizzate 134 corrispondenze e cronache giornalistiche, afferenti a 16 testate nazionali e locali. La stampa seguì con notevole interesse questo evento, confermando l'importanza del quadro dei danni, dal punto di vista economico e sociale. Sono stati anche eseguiti confronti fra medesime località, per rilevare la congruenza o meno fra i dati riportati nella stampa e quelli riportati nelle perizie: si è rilevata una buona concordanza sull'immagine generale del danno.
Il ministero dei Lavori Pubblici (1932) (5) rese nota l'azione del governo per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità naturali: i dati riportati sono pressoché identici a quelli dichiarati dal Genio civile nelle pratiche conservate all'Archivio di Stato di Bologna, dimostrando una notevole correttezza nel recepire i dati locali.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(2)
Cavasino A.
I terremoti d'Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Kárník V.
Seismicity of the European Area, 2 voll.
Dordrecht 1968
(4)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 17 00 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(5)
Ministero dei Lavori Pubblici
L'azione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali.
Roma 1932

data

ora

lat

long

Io

Imax

1929 04 10

05.43.12

44.43

11.42

6.0

7.0

1929 04 19

04.15.22

44.50

11.18

7.0

7.0

1929 04 20

01.09.46

44.47

11.13

8.0

8.0

1929 04 29

18.35.59

44.53

11.18

6.0

6.0

1929 05 11

19.22.48

44.48

11.13

6.5

6.5

Notizie Relative alle frazioni del comune di Castello di Serravalle

Zappolino
I dati del censimento ISTAT 1931 riportano che la frazione aveva una popolazione di 740 abitanti di cui 115 vivevano accentrati e 625 nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un edificio civile fu lesionato: crollarono i comignoli e si lesionarono architravi e muri divisori (2).
Crollarono 2 volte a crociera della chiesa parrocchiale di Zappolino e la volta dell'abside fu lesionata.
Il campanile subì danni tali da dover essere demolito e ricostruito (3).
Nella frazione venne costruita una baracca per dare rifugio ai senzatetto (4).

Dalle note dei geometri del Genio Civile si evince che gli edifici civili delle zone colpite, quelli accentrati e quelli sparsi, erano costruiti con uno o due piani (più di rado tre) con mattoni misti a sassi, ciottoli fluviali e pietrame; i soffitti per la maggior parte erano fatti in arelle e gesso, i tramezzi in foglio di 7 cm, i muri esterni di 30 cm al piano inferiore e, spesso, di 15 cm ai piani superiori.

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Chiesa.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Disposizioni relative alle baracche, frazione di Zappolino e Fagnano.1929

Castello di Serravalle
I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che il comune aveva una popolazione di 4639 abitanti, 4798 residenti; 512 persone vivevano accentrate e 4127 nelle campagne (1).
La scossa del 22 aprile causò dei danni (2).
La chiesa di San Pietro fu lesionata. in particolare si riaprì una lunga fenditura sulla parete di sinistra della chiesa, il dipinto centrale fu lesionato e così anche la parete centrale della volta (3).
La stampa riportò che complessivamente solo una decina di case rimasero lesionate e furono dichiarate inabitabili da tecnici del Genio Civile; per la maggior parte si trattava di vecchie abitazioni con problemi strutturali preesistenti al sisma (4).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:25 GMT causò nuove lesioni nella casa comunale (5).


(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931). Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abi tati).Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18605, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell'Interno, Bologna 22 aprile 1929.
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, Castel di Serravalle. 1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97. Bologna 1929
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18605, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell'Interno, Bologna 22 aprile 1929.

Bersagliera
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: lesioni lievi, danni ai muri del secondo piano.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Bersagliera. 1929

Ponzano
I dati del censimento ISTAT 1931 riportano che la frazione aveva una popolazione di 641 abitanti sparsa nelle campagne (1).
La chiesa di S.Maria di Ponzano e il campanile furono seriamente danneggiati, in particolare la volta dell'abside e la cappella del lato sud della chiesa subirono lesioni gravi.

ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale). Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati). Roma 1935
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano. 1929

Tiola
Secondo i dati del censimento ISTAT del 1931 la frazione aveva una popolazione di 375 abitanti di cui 27 vivevano accentrati e 348 nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un edificio civile fu lievemente lesionato (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Tiola.1929

Ziribega
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: danni alle scale, lesioni gravi e lievi, intonaco crollato.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Osteria. 1929

Perizie sulle singole abitazioni

Baldello
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: mura danneggiate sul lato ovest del fabbricato, caduta di intonaco, camini crollati con conseguente rottura di coppi .

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Baldello.1929

Campadi di mezzo
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: (la prima) lesioni molto gravi al pilastro della facciata est, lesioni gravi e lievi, camini crollati, tetto dissestato (la seconda) architravi danneggiati, lesioni molto gravi al muro trasversale del primo piano esterno ad est, tetto danneggiato, lesioni gravi e lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Campadio. 1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Campadio di Mezzo. 1929

Cantagallo
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate allo stesso modo: architravi danneggiati, muri sopra gli architravi, intonaco crollato, lesioni gravi e lievi, soffitti danneggiati.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Cantagallo. 1929

Cantaglia
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni al muro esterno sud, lesioni gravi e lievi, camini crollati con conseguente rottura di coppi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Cantaglia.1929

Casale
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: (la prima) architravi lesionati, crolli parziali, solai danneggiati, lesioni gravi e lievi (la seconda) lesioni lievi e gravi, architravi lesionati.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Casale.1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Casale.1929

Casetto
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un edificio civile fu talmente danneggiato da dover essere demolito.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Casetto. 1929

Isotta
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Isotta. 1929

Marmocchietto
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: facciate ovest, nord e est danneggiate, crollo di fumaiolo con conseguente rottura di tegole, lesioni gravi e lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Marmocchietto.1929

Mulino Borzaga
Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura in mattoni e in foglio lesionata, tetto dissestato, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore. 1929  

Mulino Botti
Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura in mattoni e in foglio lesionata, soffitto in arelle lesionato, tetto dissestato, lesioni piccole e gravi, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell'area di effetti di VII grado delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Mulino Pallotti
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni molto gravi ai muri esterni, voltini delle stalle danneggiate, architravi danneggiati, lesioni gravi e lievi, soffitti danneggiati, camini crollati con conseguente rottura di coppi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Mulino Pallotti. 1929

Orologio
Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 abitazioni furono danneggiate allo stesso modo: lesioni lievi e gravi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Orologio.1929

Pecorone
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: lesioni profonde e lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Pecorone. 1929

Provvidenza
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi danneggiati, lesioni gravi e lievi, tetto danneggiato.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Provvidenza. 1929

Quercia
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni molto gravi, lesioni gravi e lievi, soffitti danneggiati, camini crollati con conseguente rottura di coppi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Quercia. 1929

Rio
Dai documenti del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, tramezzi lesionati, scala pericolante.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Rio.1929

Sant'Antonio
Dai documenti del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: lesioni lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Sant'Antonio.1929

Tintoria
Dai documenti del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: tetto e gronda dissestati, danni al muro esterno sud-ovest, lesioni gravi e lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Tintoria.1929

Cà Bertù
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: lesioni muro di nord-est, lesioni gravi e lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Ca' Bertù. 1929

Ca' Casini
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate. La prima subì i seguenti danni: mura danneggiate dalla parte ovest del fabbricato, solaio del primo piano danneggiato, lesioni gravi e lievi, soffitti danneggiati, camini crollati con conseguente rottura di coppi. La seconda: architravi lesionati, crolli parziali, solai molto danneggiati, lesioni gravi e lievi, soffitti danneggiati, camini crollati con conseguente rottura di tegole.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca' Casini.1929

Ca' di Roda
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: (la prima) architravi danneggiati, lesioni gravi e lievi, camini crollati con conseguente rottura di coppi, (la seconda) spigolo sud-ovest danneggiato, lesioni molto gravi, lesioni gravi e lievi, tetto danneggiato.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca' di Roda.1929

Casa Farné
Dai documenti del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: dissesto parziale del tetto, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Farnè.
1929

Case Rosse
Dalle perizie del Genio Civile risulta che un'abitazione fu danneggiata: crollo delle mazze dei camini, lesioni gravi e lievi, crollo dell'intonaco, architravi lesionati.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Case Rosse.1929

Case Santini
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni molto gravi facciata ovest dal primo piano al tetto, tetto danneggiato, lesioni gravi e lievi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca' de Santini. 1929

Ca' Tibaldi
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate allo stesso modo: muro sud gravemente danneggiato, architrave lesionato, camini crollati con conseguente rottura di coppi.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca' Tibaldi. 1929

Ca' di Vallona
Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 edifici civili furono danneggiati: (il primo) architravi lesionati, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, travi danneggiate, rampanti di scale in foglio danneggiati (il secondo) tetto dissestato, muratura in pietrame e mattoni lesionata.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.1929